Come progettare una cucina

Guida su come progettare una cucina

Come progettare una cucina

Progettare una cucina è un percorso complesso e faticoso. Significa infatti scegliere in modo corretto differenti aspetti. Anzitutto bisogna decidere come disporre la cucina, ad esempio sceglieremo una cucina lineare, una ad angolo o una con isola? In secondo luogo vanno scelte attentamente le dimensioni. Infatti secondo i principi dell’ergonomia, ci sono alcune altezze, alcune profondità e alcune distanze che è bene rispettare. Gli impianti, quindi la parte elettrica, quella idraulica e di areazione vanno progettate al meglio per avere così una cucina funzionale. E infine uno sguardo va dato allo stile della cucina, per avere un ambiente funzionale, ma anche di design.

In questa guida abbiamo quindi deciso di raccogliere tutte queste informazioni, in modo dettagliato e con tanti pratici esempi da poter copiare.

La dimensione della stanza e la disposizione

Per scegliere in modo corretto la disposizione della cucina, è bene partire analizzando le dimensioni e la forma della stanza in cui si è deciso di posizionare la cucina. Spesso infatti ci si immagina la cucina dei propri sogni e si desidera in tutti i modi che possa essere la soluzione migliore anche per la nostra casa. ma purtroppo non è sempre così. Quindi prima di farci false illusioni è bene studiare la stanza che ospiterà la cucina,

Infatti se la stanza è lunga e stretta difficilmente una soluzione di cucina con isola è la più adatta. Differente invece quando ci si presenta una stanza ampia e ariosa, in questo caso la scelta è senza dubbio più ampia e variegata. Abbiamo quindi raccolto le caratteristiche principali di ogni disposizione di cucina per aiutarvi a capire quali sono le disposizioni migliori.

dimensioni della stanza per progettare la cucina

Cucina lineare

Per progettare una cucina in una stanza lunga e stretta la soluzione lineare è senza dubbio la migliore. Infatti è possibile disporre tutti gli arredi e gli elettrodomestici principali su una parete e lasciare il resto dello spazio libero per il passaggio. In questo modo si ha senza dubbio una conformazione funzionale, l’importante è studiare bene il susseguirsi di elettrodomestici e di piano di lavoro.

Puoi approfondire l’argomento qui:

Cucina a doppia linea

Una stanza di forma rettangolare può essere arredata in differenti modi. Senza dubbio una cucina a doppia linea è la conformazione che la valorizza di più. Infatti si ha la possibilità di distribuire la cucina su due pareti e avere così due spazi ben distinti ad esempio per la preparazione delle pietanze da un lato e il lavaggio dall’altro. Oppure si può destinare una parete solo alla cucina e l’altra alla zona dispensa.

Spesso succede che in fase di progettazione di una cucina dalla forma rettangolare si preferisca disporre una cucina lineare e lasciare il resto dello spazio libero per la zona pranzo.

Cucina ad angolo

La disposizione più tradizionale in assoluto: la cucina angolare è un must have di chi ama lo stile classico. Senza dubbio è perfetta per le stanze che presentano una conformazione quadrata, ma va bene anche per stanze di forma rettangolare ampia, quindi non troppo strette. In questo caso la disposizione degli elettrodomestici può seguire alla perfezione la regola del triangolo, che vedremo tra poco nel paragrafo dedicato alle dimensioni.

Ecco l’articolo per approfondire l’argomento cucina angolare:

cucina ad angolo

Cucina con isola

Il sogno di molti è quello di avere una cucina con isola. Infatti, soprattutto se operativa, l’isola in cucina permette di unire in un solo ambiente cucina e soggiorno. Come è facile immaginare le dimensioni della stanza devono essere ampie, sono quindi da scegliere quando si sta arredando un open space o comunque stanze che presentano grandi volumetrie.

L’articolo di approfondimento sulle cucine con isola lo trovate qui sotto:

Cucina con isola

Cucina con penisola

La cucina con penisola è una via di mezzo tra la cucina con isola e la cucina angolare. Infatti presenta alcuni dettami della tradizione rivisitati per renderla al passo con i tempi. Anche in questo caso perché sia davvero riuscito il risultato è consigliabile sceglierla in caso di stanze di dimensioni ampie o in presenza di open space.

Vuoi approfondire l’argomento delle cucine con penisola? Ecco l’articolo dedicato:

Come progettare una cucina: le dimensioni

Il secondo passo nel progettare una cucina è senza dubbio quella di scegliere le dimensioni. Per dimensioni si intende senza dubbio le misure della composizione stessa, che dipendono a loro volta dalla grandezza della stanza. Nell’articolo vi illustriamo alcune indicazioni generali che ben si adattano a qualsiasi cucina, quindi delle indicazioni che riguardano più che altro l’ergonomia, piuttosto delle dimensioni in generale, perché sono difficili da definire in modo generale, ma vanno adattate progetto per progetto.

Partiamo quindi dall’altezza del piano cucina. Come già descritto a dovere nell’articolo dedicato proprio all’altezza dei piani cucina, essa dipende dall’altezza di chi utilizza più frequentemente la cucina. Ecco uno schema riassuntivo:

  • statura 150-164 cm altezza piano cucina 82-88 cm;
  • statura 165 -179 cm altezza piano cucina 89-95 cm;
  • statura oltre i 180 cm altezza piano di lavoro 96-102 cm.

Altra misura importantissima da considerare quando si scelgono le basi della cucina è la profondità. Nella tradizione le cucine presentano una profondità di 60 cm, ma con il tempo si sono evolute verso profondità maggiori, dai 65 cm fino agli 80 cm. Questo perché consente di fissare i pensili ad un’altezza inferiore e renderli quindi più fruibili e pratici nel quotidiano.

Da conoscere poi sono le dimensioni minime necessarie per progettare la meglio tutto l’ambiente cucina. Anche per questo argomento abbiamo scritto un articolo di approfondimento che vi consigliamo di leggere per andare a fodo nell’argomento:

Infine, ma non meno importante è la disposizione della cucina stessa. Vi è una regola ben precisa che ci aiuta a realizzare la cucina perfetta. Si chiama regola del triangolo e prevede che le tre zone fondamentali della cucina (dispensa, lavaggio e cottura) siano posizionate in modo da formare un triangolo. Fondamentale è che la somma dei tre lati che le uniscono non superino i 650 cm. Ogni zona deve essere intervallata da piano di lavoro. In questo modo si avrà una cucina funzionale, che ottimizza lo spazio a disposizione e riduce i movimenti inutili e innaturali.

dimensioni della cucina

Sicurezza in cucina

Passiamo ora alla sicurezza in cucina. Non sempre in fase di progettazione si presta abbastanza attenzione a questo punto, ma è fondamentale per realizzare un ambiente sicuro per tutta la famiglia e in particolare per i bambini. Sono loro infatti i più curiosi che partono all’esplorazione rischiando di farsi anche seriamente male.

Abbiamo raccolto alcuni consigli che possono tornare molto utili:

  • Uno dei maggiori pericoli è rappresentato dai cassetti, o cestoni, facili da aprire e da utilizzare come scala. È fondamentale che siano provvisti di guide anti-sgancio e che le basi siano ancorate saldamente a parete o a terra, perché una volta aperti tutti i cassetti le basi potrebbero ribaltarsi. Altra soluzione è quella di munire cassetti e cestoni di un magnete che renda più difficile l’apertura degli stessi.
  • Altro punto dolente è il forno. Quando lo si acquista accertarsi che il vetro rimanga freddo durante il funzionamento (per tutti i forni di ultima generazione è così). Dato che l’accensione può essere davvero semplice è bene o prevedere un interruttore generale che consenta di togliere corrente all’apparecchio quando non in uso, oppure scegliere un modello che per l’accensione abbia un sistema più difficile, come ad esempio l’impostazione obbligatoria di un timer.
Sicurezza in cucina

La disposizione degli impianti

Nel progettare una cucina occhio attento va posto nella realizzazione o rifacimento degli impianti, in modo che anch’essi contribuiscano a rendere la cucina funzionale ed esteticamente accattivante. Vediamo quindi qualche consigli punto per punto.

Impianto elettrico

Quando si predispone l’impianto elettrico della cucina va valutate che esso deve svolgere due funzioni: da un lato servire gli elettrodomestici e i piccoli elettrodomestici e dall’altro illuminare la cucina.

Per ciò che riguarda gli elettrodomestici vanno predisposte prese per i principali elettrodomestici, che si nasconderanno dietro la cucina stessa e per piccoli elettrodomestici che invece resteranno a vista sopra il piano cucina. Per il primo gruppo di prese elettriche, che andranno a servire frigorifero, forno, piano cottura e lavastoviglie, la legge impone che siano poste ad una distanza minima di 30 cm da terra. Ricordarsi anche di predisporre una presa in alto per il funzionamento della cappa cucina.

Per ciò che riguarda le altre prese non vi è ovviamente un’indicazione precisa del loro numero. Dipende dalle abitudini di cucina di ognuno, ma il nostro consiglio è quello di prevederne almeno 2. L’altezza di queste deve essere proporzionata e calcolata in base all’altezza del piano cucina scelto. Quando si sceglie il modello di presa è bene valutare l’inserimento di alcune schuko, dato che molti elettrodomestici presentano questo tipo di presa elettrica.

Per ciò che riguarda l’illuminazione, cucinare richiede molta luce e quindi è bene predisporre illuminazione a led sotto i pensili in modo da avere un piano cucina ben illuminato. Va quindi predisposto correttamente l’impianto elettrico in modo da avere una fonte di corrente anche in alto.

Impianto idraulico

L’impianto idraulico invece serve di norma quasi esclusivamente lavello e lavastoviglie, a meno che non siano presenti elettrodomestici particolari, come il frigorifero con fabbricatore per ghiaccio incorporato. Per ciò che riguarda l’impianto per il lavello, le tubature e lo scarico devono essere posizionate in centro alla base lavello ad un’altezza di 45 cm per i tubi dell’acqua e di 30 cm per gli scarichi.

Impianto di areazione

L’impianto di areazione è fondamentale nelle cucine. Infatti, se è presente un piano cottura a gas è obbligatorio montare una cappa aspirante, che quindi prende l’aria dall’ambiente e lo espelle all’esterno, e praticare dei fori che vadano all’esterno per garantire il giusto apporto di aria che viene estratta dalla cappa e bruciata con la combustione del gas.

Affidarsi a tecnici qualificati per questi passaggi garantisce senza dubbio la realizzazione di un ambiente cucina sicuro oltre che completamente a norma.

Scegliere lo stile e i colori della cucina

Scegliere lo stile della cucina

Fino ad ora sono stati considerati solo aspetti tecnici. In realtà molto importante è anche l’aspetto estetico della cucine, e quindi la scelta di colori e stile.

Per ciò che riguarda lo stile della cucina le scelte sono pressoché infinite. Chi ama uno stile minimale può progettare una cucina moderna o contemporanea, chi invece ama uno stile più vivace può affidarsi allo stile vintage, etnico o bohemien, chi infine ama la tradizione può avvicinarsi allo stile classico o nordico.

Anche per la scelta dei colori il panorama è vastissimo, ma un consiglio lo possiamo dare senza dubbio. Se la stanza è piccola e poco luminosa è meglio in assoluto scegliere colori chiari e illuminanti, il bianco primo fra tutti. Se al contrario la stanza è ampia e ben illuminata si può osare molto sulla scelta dei colore e optare anche per il nero, come la nostra proposta di cucina industrial style Maestrale.

Come abbiamo visto nell’articolo progettare una cucina è un compito assai complesso, che richiede attenzione e capacità. È quindi bene affidarsi a personale esperto e competente in materia. Se stai cercando un negozio di mobili nella tua zona puoi scoprire dove sono i nostri rivenditori autorizzati.


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